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Inviato: Lun 10 maggio 2010, 12:25:36
Oggetto: Congratulazioni!

 Carissimo Giuseppe Macaluso,
Complimenti vivissimi per tutto il lavoro che fate per sostenere la musica nel territorio! E' bello condividere la medesima passione educativa nei confronti dei giovani. Scusateci se ieri non ci siamo potuti salutare direttamente a fine manifestazione, ma avevamo figli sparsi qua e là da recuperare... 

Daniela De Gaspari
Samuele Cattaneo
Barbara Sabbadin

 Le classi di III della Scuola Primaria di Sumirago, vincitrici di un primo premio alla VI Edizione Concorso "Insieme per suonare, cantare, danzare" - Omegna 2010 .

Da: Associazione Arte <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>

A: La Tana dei Suoni <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>
Inviato: Lun 10 maggio 2010, 19:35:40
Oggetto: RE:Congratulazioni!

 

Ringrazio Voi, mi sono divertito molto per la vostra perfomance ........ strepitosa !!!!!!!!.Bravissimi
Sono contento di non essere solo ad essere follemente innamorato dell'arte attraverso il sorriso dei bambini. Tanti Auguri a presto

Giuseppe Macaluso


2/04/2015

Ma complimenti!!! Siete stati bravissimi !!!! Del resto non avevo dubbi.... Siete eccezionali come sempre !!!
Un caloroso abbraccio a tutti voi
Carla Canali

 

 
 22/05/2015
 
Grazie, vi ringrazio per l'entusiasmante lavoro e risultato ottenuto... attenderò con ansia la replica del flash mob (ho già cominciato ad allenare le classi prime, che dopo le meritate vacanze saranno seconde...) 
Per ora Buone Ferie anche a tutti voi e a presto
                                          Sante Zecconello

COMMENTI SULLA PAGINA FACEBOOK  DEL PROGRAMMA CONDOTTO DA CATERINA BALIVO SU RAI DUE, IN CUI ABBIAMO PRESENTATO UN ESEMPIO DEL LABORATORIO "ORCHESTRAMBA"

 Teresa AielloTeresa Aiello Bell idea x la gioia delle feste dei bimbi e non solo anche x i genitori braviiii

Anna Maria ZavattiAnna Maria Zavatti Carinissimo e utile. Quanti strumenti si possono ancora inventare!
 
Maria Di LietoMaria Di Lieto Complimenti bel tutorial, creativo, fantasioso e soprattutto educativo.
 
Susanna IorioSusanna Iorio ma il tamburo come si chiamava? :P
 
Alessia BenvenutoAlessia Benvenuto Bellissimo! Li rifarò con mia figlia
 
 
Simona TemerarioSimona Temerario Bellissimo, sono mamma e maestra e trovo qsto tutorial molto interessante!
 
 
Mokusha Marina ZappelliMokusha Marina Zappelli Bellissima iniziativa...complimenti è giustissimo stimolare la fantasia è la creatività di tutti e poi questo binomio con la musica è fantastico ????
 
 
Mariella PantaleoMariella Pantaleo Dove posso rivedere il tutorial?
 
 
Maria Teresa DestroMaria Teresa Destro Belli!! Utile tutorial!! W la musica!!
 
 
 
Rosella SarrainoRosella Sarraino Splendido tutorial. ...ci voleva.....!!!!!! La musica è vita.......parola di clarinettista! !!!!!!!!!!
 
 
 
Laura ManciniLaura Mancini Appena fatto..nipote fierissimo ?ho dovuto richiudere i 2 buchini con la colla a caldo perché suonava molto peggio coi buchi che senza...boooh ? però. ..figo!
 
 
Natascia PirasNatascia Piras A forse ho capito....e tipo un fischietto? Si soffia dalla cannuccia e i buchi servono per emettere il suono giusto?
 
Arcangela FilanninoArcangela Filannino Bellissimo questo tutorial la mia bambina l' ha fatto e si diverte tantissimo nel suonarlo !!!!
 
 
Debora RayDebora Ray Bellissimo tutorial! Spero di rivedervi presto con nuovi strumenti dell'orchestramba! ?
 
 
 
Beatrice ZilocchiBeatrice Zilocchi bellissime!!!!!
 
 
Pina SaliconePina Salicone Bellissimo questo tutorial speriamo che ritornano
 
 
Laura MangoniLaura Mangoni Bravissimi!!!!
 
 
Alison SwenAlison Swen bello *-*
 
 
Mara D'OnofrioMara D'Onofrio ho promesso a mio nipote di realizzarle se riusciamo detto-scatto
 
 
Sonia CapriottiSonia Capriotti Bellissimo tutorial!!
 
 
Natascia PirasNatascia Piras Nn ho capito a cs serve....sn carini da fare cn i bimbi ma perché ci vuole la cannuccia e i buchi Nell ovetto?
 
 
 
 

 


Tantissimi complimenti, di vero cuore!!!

Siete sempre eccezionali. Un grandissimo abbraccio a tutti voi 

Carla Canali

 


Marzia Bortolan
grazie mille x aver insegnato a costruire dei bellissimi strumenti a mio figlio e x il concerto di qs mattina presso la scuola Rosmini di Ceppine - Tradate
 
 
2016
 
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1 Aprile 2015 - BOOM FLASH MOB A MALPENSA


 Le attività della Tana dei Suoni si svolgono presso gli Istituti scolastici e gli Enti coi quali collaboriamo nella provincia di Varese, dove potrete incontrarci.

 

 

 


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BARBARA

DANIELA  SAMUELE
     
 
Il diritto all'esperienza musicale in Italia, oggi, è un diritto negato. La Musica non è di fatto riconosciuta come uno dei fondamenti della vita culturale del Paese". Condivido pienamente questo appello, lanciato dai partecipanti al convegno "Sistema Musica: problemi e prospettive", che si è svolto a Fiesole a fine febbraio. A fronte di una situazione di eccezionale gravità, tutti coloro che hanno partecipato al convegno, hanno ritenuto fondamentale un'inedita iniziativa di mobilitazione collettiva del mondo musicale italiano e un confronto fra tutti i professionisti della musica e tutte le istituzioni politiche. In Italia, in un paese così ricco di cultura, ma certo non fra i meglio organizzati, l'educazione musicale latita. Non è una novità purtroppo. Di eccezioni per fortuna ce ne sono, la Scuola di Fiesole e poche altre. Ma il problema rimane comunque: la musica non è riconosciuta come uno dei fondamenti della vita culturale del nostro paese .In Venezuela invece, dove ho passato gli ultimi mesi a lavorare con l'Orchestra Giovanile Simon Bolivar, tutto ciò che qui manca è possibile. È una realtà, tangibile, non un'utopia, come a qualcuno potrebbe venire facile pensare. Il Venezuela è un paese considerato da molti Terzo Mondo, ma può vantare un sistema orchestrale, dal quale noi occidentali abbiamo soltanto da imparare, nel quale sono coinvolti qualcosa come 240 mila giovani! In Venezuela la musica ha una valenza sociale fortissima, che non ho riscontrato da nessun'altra parte, in nessun altro paese. Tutto questo è stato, ed è tuttora, possibile grazie al Maestro Antonio Abreu, che trent'anni fa ha dato vita a un sistema musicale che salva i giovani dalla strada, dalla criminalità, dalla droga, offre loro l'opportunità - gratuita - di farsi una cultura, il che, in ultima analisi, significa, farsi una vita. In Venezuela, grazie a Antonio Abreu, ci sono 100 orchestre giovanili, 90 orchestre infantili, soltanto a Caracas ne esistono una quindicina. La formazione parte dal basso, ci sono scuole di musica sparse per tutto il paese, scuole di ogni tipo, scuole anche per portatori di handicap (ho visto un incredibile concerto dei Mano Bianca, un gruppo di bambini sordomuti, che crea bellissime coreografie con le mani, seguendo la musica cantata da un coro! Commovente!), scuole dì liuteria, che insegnano un mestiere ai ragazzi strappati alla povertà dei quartieri di una città come Caracas, dove è molto facile inciampare nella criminalità, nei facili guadagni. Caracas è una città pericolosa, con tanta criminalità, una città piena di miseria, con enormi e visibilissimi contrasti fra ricchezza e povertà, un città dove purtroppo non si può nemmeno girare tranquillamente di sera. È proprio per questo motivo che, a mio avviso, il sistema socio-musicale dell'amico Antonio Abreu lo si può considerare ancora più forte. Nel mio periodo di permanenza a Caracas ho parlato con molti ragazzi e ragazze, non pochi dei quali abitano nei barrios (le baraccopoli di Caracas: sono tantissime, bisogna vederle per crederci), e mi hanno raccontato che grazie alla musica, loro, ora, sono in grado di vivere in condizioni sociali dignitose. E le due cose che mi hanno colpito maggiormente sono l'entusiasmo e l'energia che sprigionano: dicono di sentirsi fortunati. Potrei elencarvi tanti casi di ragazzi e ragazze, come il primo flauto, una ragazza che viene da una famiglia poverissima, ma che ora è diventata una brava musicista. Un'altra cosa ancora. Il solismo, il primeggiare sugli altri, sono concetti estranei a questi ragazzi: a loro interessa soprattutto suonare in orchestra insieme. Hanno un bellissimo approccio collettivo alla musica. Il sistema di Abreu, che esiste da trent'anni, è stato apprezzato e sostenuto da tutti i governi: tutti sono d'accordo con le idee di Abreu, perché sono idee giuste, indipendentemente dal pensiero politico. Il suo sistema è semplice e forse proprio per questo funzionale. Lo si può metaforicamente descrivere con l'immagine di una piramide: alla base troviamo le orchestre infantili, nel mezzo le orchestre giovanili, nella cuspide l'orchestra professionale Simon Bolivar (che prende il nome dal più grande sostenitore dell'unione fra gli stati dell'America Latina), da cui è "uscito" colui che potremmo considerare il simbolo di questo sistema musicale, Edicson Ruiz, che a soli diciannove anni, ora è primo contrabbasso dei Berliner Philharmoniker. Anche il giovane Gustavo Dudamel, che è il direttore stabile della Simon Bolivar, e che io apprezzo davvero molto, viene dalla scuola di Abreu: ora dirigerà anche i Berliner.Ho portato recentemente i giovani venezuelani per dei concerti anche a Cuba: l'orchestra per l'occasione si è allargata, coinvolgendo 44 giovani musicisti cubani. L'anno prossimo li porterò in tournée a Roma, a Parigi e in Spagna, ma già quest'anno la Simon Bolivar è stata invitata a Lucerna. Alcuni anni fa è venuta anche in Italia per dei concerti con il compianto Maestro Sinopoli: quasi nessuno allora si era interessato a sottolineare, a mettere in evidenza, la forza di questa orchestra e di questo sistema. Cinque anni fa ero già stato in Venezuela e avevo assistito ad una prova dell'Orchestra Giovanile Simon Bolivar: dopo quell'esperienza, li ho fatti invitare a Berlino e ho fatto avere loro il Patronato dei Berliner Philharmoniker. Ora, grazie a questa iniziativa, alcuni solisti dei Berliner ogni anno vanno a Caracas a insegnare ai giovani, ad applicare quel concetto di "zusammen musizieren" a me tanto caro. Desidero che si creino sempre più delle reti di scambio e di aiuto fra quei Paesi e l'Europa. Il sistema di Abreu, il quale, grazie al suo lavoro, riceverà un premio per la pace dall'Unicef, ha dimostrato e dimostra come la lotta alla povertà e al terrorismo parta proprio da qui.
 
(Claudio Abbado, dalle colonne di "Repubblica" del 14.3.2005)

Le attività declinate sul progetto TANA DEI SUONI  si dividono in LABORATORI, FORMAZIONE ed EVENTI